Qualche giorno fa ho effettuato la tratta 23 della Via Francigena: la Pontremoli Aulla. E’ stato l’inizio di un percorso personale di rinascita personale e spirituale la cui regola principale è camminare rigorosamente in solitaria. Esploro e cammino da tempo, da sola, soprattutto nei boschi, ma non avevo mai intrapreso dei veri e propri cammini in totale solitudine, in questo articolo vi racconto la tappa ed un po’ anche quelle che sono state le mie impressioni ed emozioni. Buona lettura!
Tappa 23 Via Francigena Pontremoli Aulla
Il percorso della Via Francigena da Pontremoli ad Aulla corrisponde alla tratta 23 della Via Francigena, nonché alla seconda tappa della Francigena Toscana.
Con i suoi 33 km è un percorso impegnativo, in particolare nella seconda metà, ma molto suggestivo in quanto si snoda tra affascinanti borghi medievali, antiche pievi, castelli e la natura selvaggia della Lunigiana.
Si tratta di un tragitto privo di dislivelli particolari ma con numerosi saliscendi che si sviluppa lungo strade sterrate e sentieri per lunghi tratti nei boschi.
Questa tappa, considerata difficile, richiede un certo impegno fisico ed è quindi indicata per chi ha un discreto allenamento nel camminare. Ma scopriamo le caratteristiche ed il percorso nel dettaglio!
Dati Via Francigena Pontremoli Aulla
- Partenza: Pontremoli, Piazza della Repubblica
- Arrivo: Aulla, Abbazia di S. Caprasio
- Lunghezza: Km 33
- Tratti asfaltati: 52%
- Tratti sterrati: 22%
- Mulattiere e sentieri: 26%
- Dislivello in salita: 396
- Dislivello in discesa: 565
- Tempo di percorrenza: 8 ore circa
(Nota: i dati sopra riportati sono quelli indicati sui cartelli informativi presenti a Pontremoli)
Percorso e punti di interesse
Pontremoli
La tratta Pontremoli Aulla della Francigena prende avvio a Pontremoli e più precisamente in Piazza della Repubblica.
Pontremoli, cittadina principale della Lunigiana e un gioiello medievale che offre molti luoghi di interesse ed ovviamente merita un articolo dedicato che troverete a breve qui sul blog!
Da Piazza della Repubblica si percorre Via Ricci Armani, attraversando il borgo in direzione sud, fino ad immettersi sulla Strada Statale 62 della Cisa su cui si prosegue fino ad arrivare al piccolo borgo della SS. Annunziata.
Santuario SS. Annunziata
Si tratta di una manciata di case, che sorgono lungo la statale, dominate dal Santuario della SS. Annunziata, costituito dalla chiesa e dal complesso conventuale che furono eretti sul luogo in cui nel 1470 la Madonna apparve più volte ad una giovane pastorella.
Ponticello
Costeggiando il retro della chiesa si prosegue parallelamente alla statale per un breve tratto, per poi attraversarla e proseguire su una strada secondaria, che corre sempre parallela alla SS62, ma sul lato opposto.
Superata una piccola zona industriale, si riattraversa la statale e si prosegue in direzione di Ponticello. (Nota: le deviazioni rispetto alla statale sono indispensabili per evitare di percorrere il trafficato tratto sprovvisto di marciapiede.)
Il tratto che conduce al borgo è pianeggiante e si snoda per lo più su stradine sterrate. Il borgo di Ponticello è caratterizzato dalla presenza di case a torre, archi a sesto acuto, a tutto tondo e a botte nonché di… moltissimi simpatici gatti! (Dal diario personale: ovviamente qui ho dedicato molto tempo a fotografarli😂).
Pieve di Sorano e Filattiera
Lasciato alle spalle il borgo di Ponticello, la Via Francigena prosegue su stradine secondarie che attraversano la campagna fino ad arrivare alla splendida Pieve di Sorano a Filattiera.
Di questa Pieve ho avuto già modo di raccontare sul blog e potete scoprirne di più nell’articolo: Pieve di Sorano.
(Dal diario personale: ho sempre trovato la Pieve chiusa e quindi non ho mai avuto modo di fotografarla all’interno, questa volta era aperta, ma essendovi un funerale ho ovviamente evitato di intrurfolarmi)
Dalla Pieve si sale all’antico borgo di Filattiera, che resta in posizione sopra elevata, e che si raggiunge tramite una ripida scalinata. Nel borgo si trovano il Castello Malaspina di Filattiera, l’antica chiesa romanica di San Giorgio e l’Ospitale di San Iacobi.
(Dal diario personale: dopo 3 ore circa di cammino a Filattiera mi sono concessa un veloce spuntino)
Attraversata Filattiera si ridiscende la collina dal lato opposto e si arriva in località Ponte di Sotto dove si rientra nel bosco costeggiando il piccolo oratorio di Pizzo Mogano per dirigersi verso Filetto percorrendo la valle del torrente Monia.
Filetto e Virgoletta
Percorrendo il comodo sentiero che attraversa il bosco si arriva alla strada provinciale per Mocrone, qui si può valutare se fare una piccola deviazione per una vista al borgo oppure proseguire nella campagna per raggiungere la selva di Filetto e quindi l’omonimo borgo.
(Dal diario personale: essendo arrivata qui piuttosto tardi, ho preferito procedere per Filetto ma, a meno di 1 km dalla selva, mi sono imbattuta nell’unico imprevisto “potenzialmente pericoloso” della tappa: due cani da pastore liberi ed incustoditi! Visto che uno di loro si è posizionato sul sentiero con aria minacciosa, ho preferito non rischiare di essere azzannata e sono così tornata indietro fino alla provinciale per Mocrone e da qui ho deviato sulla statale per raggiungere Filetto)
Il borgo murato di Filetto, nato come fortificazione medievale, è un borgo anomalo in quanto l’unico impianto fortificato di fondovalle della Lunigiana. Anche del borgo di Filetto avrò modo di parlarvene in uno dei prossimi articoli del blog!
Superato Filetto il percorso della Francigena rientra nuovamente nel bosco per raggiungere, superato il torrente Bagnone, il caratteristico borgo di Virgoletta che potete scoprire in questo articolo:
Virgoletta, una passeggiata nel passato
Da Virgoletta si scende a Piano di Virgoletta e da qui si affronta il tratto boschivo più lungo e più impegnativo -a causa della presenza di molti sali scendi con tratti sconnessi e (quando li ho percorsi) notevolmente fangosi- della tratta. Questo tratto offre la straordinaria emozione di camminare per un buon tratto sull’antico originale selciato della Via Francigena.
Usciti dal bosco ci si ritrova in località Fornoli. Attenzione qui il sentiero prosegue affiancando i caseggiati e passando poi tra due edifici, lasciate perdere l’invitante strada asfaltata in discesa!!!
(Dal diario personale: a Fornoli ho mancato un’indicazione e così ho proseguito lungo la strada asfaltata, che ho poi scoperto portare ad Avola, per circa 2,5km, per fortuna era discesa! Mi sono resa conto che avevo sbagliato non vedendo più i segnali della Via Francigena, ma nel dubbio ho proseguito fino alla prima casa per chiedere indicazioni, qui mi hanno confermato l’errore e così sono tornata sui miei passi percorrendo questa volta in salita di nuovo i 2,5 km).
Da Fornoli si prosegue il cammino tra boschi e radure fino ad arrivare a Terrarossa. La principale attrazione di Terrarossa è il Castello Malaspina risalente al XVI secolo.
La Via Francigena da qui prosegue costeggiando il castello ed attraversando il torrente Civiglia. Si arriva quindi al centro commerciale di Terrarossa dove si attraversa la statale (prestate molta attenzione!) e si prosegue sulla passeggiata pedonale realizzata sul vecchio tracciato della ferrovia arrivando, in circa 20 minuti, all‘Abbazia di San Caprasio di Aulla, punto di arrivo della tappa.
Tempo di percorrenza Via Francigena Pontremoli Aulla
Il tempo di percorrenza dei circa 33 km di questa tappa della Francigena è ovviamente soggettivo, anche se di media viene indicato un tempo di circa 8 ore e 30 minuti.
Personalmente non ho tenuto il calcolo del tempo anche perché l’ho percorsa in due tappe Pontremoli Filetto (dove ho dormito) e Filetto Aulla ed anche perché io mi perdo molto nel documentare fotograficamente ogni dettaglio. A grandi linee posso dire di aver percorso le due tappe in circa 11 ore (considerando l’imprevisto cani ed una svista che mi ha fatto mancare un’indicazione e percorrere circa 5 km in più).
Aree attrezzate e acqua lungo il percorso
Lungo il tragitto sono preseti aree attrezzate con tavoli e panche a:
- Filattiera di fronte alla Chiesa di San Giorgio
- Oratorio di Pizzo Mogano
- nel tratto di bosco tra Virgoletta e Fornoli.
In tutti i borghi si trovano varie fontane di acqua potabile.
Strutture di accoglienza sulla Via Francigena Pontremoli Aulla
Le strutture di accoglienza su questa tratta della Via Francigena sono:
- Pontremoli
- Castello del Piagnaro
- Convento Padri Cappuccini
- Seminario di Pontremoli
- Aulla
- Abbazia di San Caprasio
- Filattiera
- Casa Sofia
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Articolo e foto ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
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