«Ho amato, ho riso e pianto; ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte. E allora, mentre le lacrime si fermano, trovo tutto molto divertente. A pensare che ho fatto tutto questo; e se posso dirlo, non sotto tono. “No, oh non me, l’ ho fatto aa modo mio”
My way Frank Sinatra
Curiosando nel web ho scoperto che oggi, 30 Dicembre, ricorre l’anniversario dell’incisione della canzone My Way di Frank Sinatra, una canzone che mi calza a pennello direi, in questo articolo ve ne racconto qualche curiosità.
My way, la storia della canzone
La storia della canzone diventata l’inno del mito americano dell’uomo (o donna) che si fa da solo vivendo la vita a modo suo e senza rimpianti, iniziò attorno alla metà degli anni Sessanta, quando uno squattrinato compositore francese, Jacques Revaux, compose una nostalgica melodia accompagnata da un testo in inglese che però fu bocciata dai suoi produttori.
Quella melodia piacque però a Claude François, un giovane musicista pop che in quegli anni scalava le classifiche francesi con cover di famose hit americane.
L’artista utilizzò la base musicale di François abbinandole un suo testo in francese che raccontava in tono malinconico la routine coniugale. Il brano intitolato Comme d’habitude (in italiano “Come al solito”) ottenne un ottimo successo in Francia tanto da essere trasmessa ogni giorno su tutte le radio francesi.
Paul Anka, che si trovava in Francia in quel periodo, ne rimase affascinato decidendo di farne una versione inglese che propose all’amico e collega Frank Sinatra ritenendolo il più adatto ad interpretarla.
Frank Sinatra in realtà non fu subito entusiasta, ritenendolo, a prima impressione, un pezzo triste che parlava di una persona giunta sul viale del tramonto, un po’ come, allora cinquantatreenne, si sentiva, meditando addirittura di ritirarsi dalle scene.
Fu la figlia Nancy a fargli vedere il brano sotto un’altra prospettiva, cioè a fargli comprendere che si trattava in realtà di un inno alla forza e determinazione di chi riesce a vivere una vita a modo suo e senza rimpianti.
30 Dicembre 1968 Frank Sinatra incide My Way
Così il 30 dicembre 1968 Frank Sinatra registrò, negli studi della Reprise ad Hollywood, la canzone My Way (A modo mio), considerata una delle canzoni più belle mai scritte.
Pubblicata nell‘omonimo album che uscì nel Febbraio del 1969, My Way conquistò in fretta le prime posizioni delle classifiche negli Stati Uniti e divenne il cavallo di battaglia di Sinatra che la propose in ogni suo concerto fino al ritiro dalle scene nel 1995.
Curiosità
- La canzone è stata interpretata da moltissimi grandi artisti come Elvis Presley, Sid Vicious, Nina Hagen ed in tempi più recenti Celine Dion e Michael Bublé.
- In Italia fu reinterpretata da Luciano Pavarotti, Patty Pravo, Fred Bongusto e Mina, la cui versione fu una tra le più apprezzate dallo stesso Sinatra.
- Si stima che esistano circa 2000 incisioni della canzone.
- Inizialmente i diritti d’autore fruttarono a Claude François molto poco, per questo l’autore della melodia intentò una causa, che vinse. Oggi il figlio, erede dei diritti d’autore, percepisce circa 750.000 euro annui.
- My way e Sinatra sono citati in It’s My Life dei Bon Jovi.
Testo e traduzione My way
Testo originale
And now, the end is near
And so I face the final curtain
My friend, I’ll say it clear
I’ll state my case, of which I’m certain
I’ve lived a life that’s full
I traveled each and every highway
And more, much more than this, I did it my way.
Regrets, I’ve had a few
But then again, too few to mention
I did what I had to do and saw it through without exemption
I planned each charted course, each careful step along the byway
And more, much more than this, I did it my way.
Yes, there were times, I’m sure you knew
When I bit off more than I could chew
But through it all, when there was doubt
I ate it up and spit it out
I faced it all and I stood tall and did it my way.
I’ve loved, I’ve laughed and cried
I’ve had my fill, my share of losing
And now, as tears subside, I find it all so amusing
To think I did all that
And may I say, not in a shy way
Oh, no, oh, no, not me, I did it my way.
For what is a man, what has he got?
If not himself, then he has naught
To say the things he truly feels and not the words of one who kneels
The record shows I took the blows and did it my way.
Yes, it was my way!
Traduzione Italiano
E ora, la fine è vicina
e così affronto l’ ultimo sipario.
Amico mio, lo dirò chiaramente,
esporrò il mio caso, di cui sono certo.
Ho vissuto una vita così piena.
Ho viaggiato per ogni autostrada
e di più, molto di più di questo, l’ho fatto a modo mio!
Rimpianti, ne ho avuto qualcuno
ma poi di nuovo, troppo pochi da menzionare.
Ho fatto quello che dovevo fare e guardato attraverso senza esenzione
Ho pianificato ogni percorso tracciato, ogni preciso passo lungo la scorciatoia
E di più, molto di più di questo, l’ho fatto a modo mio.
Sì, ci sono state volte, sono sicuro che lo sapevi
Quando ho fatto il passo più lungo della gamba
Ma nonostante tutto, quando c’ era dubbio
Ho mandato giù e sputato fuori
Ho affrontato tutto e ho puntato alto e fatto a modo mio.
E ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia parte di sconfitte
E ora, mentre le lacrime si placano, trovo tutto così divertente
Pensare che ho fatto tutto ciò
E posso dire, senza timidezza
Oh, no, oh, no, non me, l’ho fatto a modo mio.
Per cosa esiste un uomo, che cosa possiede?
Se non se stesso, egli non ha niente
Per dire le cose che davvero sente e non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese e l’ho fatto a modo mio,
Sì, era il mio modo!
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Articolo di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata.
Foto by Pixabay.
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