Monte Gabberi, Alpi Apuane: escursione sul “balcone delle Apuane”

Il Monte Gabberi, un tempo chiamato Gabbari, nelle Apuane meridionali, in Toscana, è una vetta di modesta altezza, solo 1.109 metri, che divide il territorio di Camaiore da quello di Stazzema, in cui è completamente compreso.

Si tratta di una meta poco frequentata dagli appassionati di trekking rispetto alle imponenti vette che lo attorniano, ma che consiglio vivamente per il bellissimo panorama che offre e per le molte meraviglie che nasconde sui suoi versanti.

Monte Gabberi, la vetta
Monte Gabberi, la vetta

Monte Gabberi, “il balcone delle Apuane”

Il Monte Gabberi, seppur di altezza modesta, grazie alla vicinanza al mare ed all’assenza, nelle immediate vicinanze, di montagne più alte offre uno dei panorami più ampi che si possono ammirare dalle Apuane tanto da essere stato definito il terrazzo o balcone delle Apuane.

Nelle giornate più limpide dalla vetta lo sguardo accarezza la pianura di Camaiore e quella del Lago di Massacciucoli, più in lontananza i Monti Pisani per poi, spingendosi sul mare, scoprire a sud-est la costa di Livorno e le isole dell’Arcipelago Toscano, la Corsica e ancora, salendo verso nord-ovest, la costa versiliese, la riviera apuana, il promontorio del Caprione ed il Golfo de La Spezia, fino a scorgere persino le Alpi Marittime ed il Monviso.

Verso Nord si scorge invece l’inconfondibile sagoma del Monte Sagro e, riscendendo con lo sguardo, nell’ordine il Pisanino, il Sella, il Fiocca, il Sumbra, il Corchia, il Pizzo delle Saette, le Panie, il Nona, il Matanna, quindi il Piglione e ultimo, a sud, il Prana. Oltre le vette delle Apuane, si scorgono anche le cime più alte dell’ Appennino Tosco Emiliano.

Il Monte Gabberi è quindi una vetta che rappresenta un privilegiato punto di osservazione, ma se vogliamo anche di riverente contemplazione della bellezza e della maestosità della natura di questo territorio.

Costa dalla Versilia al Gofo de la spezia vista dal Monte Gabberi
Vista sulla costa

Sentiero 107 per la vetta del Monte Gabberi da La Culla

Per raggiungere la vetta del Monte Gabberi sono disponibili vari itinerari di diverso grado di difficoltà. Il sentiero che passa per la vetta è il 107 che unisce il paesino di La Culla a San Rocchino. Gli itinerari diretti partono quindi da La Culla o da Casoli.

Io sono salita al Gabberi partendo da qui, o meglio da Monteggiori per rendermi le cose più difficili. L’itinerario è molto panoramico e piuttosto faticoso poiché sale ripidamente, ma offre affascinanti punti di interesse come Case Lecci e il Ripiano dei Pennati.

Indicazione sentiero 107 per il Monte Gabberi
Indicazioni sentiero 107

Il sentiero prende avvio a La Culla da Via di Tassonaia, un stradina che sale a destra della strada principale, poco prima del parcheggio del paese. Qui sotto vi lascio la mappa in cui potete trovare il punto di partenza del sentiero 107. Il sentiero coincide per un tratto con l’anello C3, La Culla -Greppolungo, della rete escursionistica Camaiore Antiqua.

Imboccando il sentiero 107 si sale subito, piuttosto ripidamente, in un fitto bosco di lecci. Dopo circa mezz’ora di cammino si incontra Case Lecci, antico borgo contadino ormai abbandonato da molti anni. Si aggira il borgo fantasma, costeggiando un muretto a secco molto ben conservato, e si continua a salire.

Poche decine di metri e ci si ritrova in un’ampia radura da dove si gode di un bella vista sulla costa, dal Golfo di La Spezia fino a Livorno ed alle isole dell’arcipelago Toscano. Qui ho trovato alcune fioriture di Globularia Incanescens o Vedovella delle Apuane.

Seguendo il sentiero si entra nuovamente nel bosco e poco più avanti incrociamo il bivio per Groppolungo, qui il sentiero 107 e l’anello C3 si dividono.

Continuando a salire si costeggia un costone roccioso alla cui base si trova una nicchia con una sorgente. Da qui il sentiero si fa ancora più ripido ed attraversa una zona di rocce: è il punto in cui occorre prestare maggiore attenzione, in particolare in caso di fondo bagnato.

Superato quello che ritengo il tratto più difficile dell’intero percorso per il Monte Gabberi, si arriva al Ripiano dei Pennati, un ripiano roccioso su cui si trovano delle incisioni di pennati (roncole) a grandezza naturale. Restano nascoste dalla vegetazione ed in questa salita, fatta un po’ in fretta, non sono riuscita ad individuarle, un motivo per tornare!

Il sentiero prosegue su un tratto erboso con qualche affioramento roccioso fino a raggiungere un lastrone roccioso inclinato, superato il quale si vede, ormai a breve distanza, la sommità del Monte Gabberi con la croce di vetta. L’ultimo tratto alterna nuovamente tratti erbosi ad affioramenti rocciosi, in questo punto ho trovato una discreta fioritura di Narcissus Poeticus, o giunchiglie. Da qui il raggiungimento della vetta non presenta difficoltà. Sulla vetta è presente una grande croce di ferro.

Rocce salendo al Monte Gabberi
Conformazioni rocciose lungo il sentiero

Qui sotto vi lascio la mappa del sentiero La CullaMonte Gabberi, con i relativi i dati tecnici.

Dati tecnici:

  • lunghezza: km 2,4
  • tempo di percorrenza: 1 ora e 50 minuti (senza contare le soste)
  • dislivello: +649

Partendo invece da Monteggiori come ho fatto io, si percorre fino a La Culla un tratto della TFC, traversata frazioni camaioresi ed i dati tecnici sono i seguenti:

  • lunghezza: Km 4,9
  • tempo di percorrenza: 2 ore e 47 minuti
  • dislivello: +873 metri.
Io alla croce di vetta
Sulla vetta

Gli altri sentieri per la vetta

Come dicevo sopra, si può scegliere tra vari sentieri per salire al Monte Gabberi:

  • da Casoli la vetta del Gabberi è raggiungibile da partendo dalla località Trescolli. Qui si deve imboccare il sentiero 106 fino a Foce di San Rocchino da dove ci si immette poi sul sentiero 107 che arriva al Monte Gabberi salendo dal versante nord. Dati tecnici: km 3,4- tempo percorrenza 1h, 55m- Dislivello +574, -3.
  • da Sant’Anna di Stazzema si deve imboccare il sentiero 4 procedendo fino a Foce di Farnocchia. Da qui un sentiero sale alla vetta. Dati tecnici: km 3,4- tempo percorrenza 1h, 49m- Dislivello +461,-14.
  • da Farnocchia si imbocca il sentiero 4, che per un breve tratto corrisponde al 3, lo si lascia seguendo il sentiero per Pietralunga del Monte Gabberi e si procede su quest’ultimo fino ad incontrare il 107 che conduce alla vetta dal versante Nord. Dati tecnici: km 3,2- tempo percorrenza 1h, 51m- Dislivello +476, -23.
  • da Greppolungo si imbocca il C3 seguendolo fino all’incrocio con il 107 che conduce in vetta. Dati tecnici: km 3,7- tempo percorrenza 2h, 25m- Dislivello +766, -0.

Ovviamente se avrò modo di percorrere anche questi sentieri non mancherò di raccontarveli nei dettagli!

E voi siete mai stati sul Monte Gabberi? Se vi va, o se avete qualcosa da aggiungere, raccontatemi la vostra esperienza nei commenti!

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Le altre vette apuane che ho raccontato sul blog:

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Monte Forato: escursione sulla vetta più scenografica delle Apuane

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Articolo e foto di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata. 

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