Forse c’è stato un tempo in cui ero una viaggiatrice più “stilosa”-guai a scendere sotto un hotel 3 stelle!- ma poi si cambia ( secondo me in meglio) e…. cambia la vita, quindi oggi mi considero più globetrotter che viaggiatrice.
Ma chi è il globetrotter?
Con il termine globetrotter il vocabolario italiano indica una persona che gira per il mondo con pochi soldi in tasca ed utilizzando mezzi improvvisati.
Questa forma di viaggio è stata introdotta sul finire del 1800, e si può dire che con essa si sia verificata la “democratizzazione” del turismo che fino ad allora era stato era un fenomeno prettamente aristocratico e borghese.
I globetrotter sono quindi viaggiatori estremamente avventurosi e varie sono state le iniziative documentate nel corso del tempo: dai giri del mondo, alle traversate di continenti, ad itinerari originali ed al limite dell’impossibile.
I globetrotter più famosi della storia
Se oggi attraverso i social è semplice documentare in tempo reale le proprie avventure da globetrotter, ed anzi spesso la condivisione sui social è un mezzo per trovare sponsor ad un progetto, un tempo le avventure dei globetrotter erano conosciute a pochi e scarsamente documentate. Per questo motivo molte di queste avventure sono andate perdute e solo quelle più mediatizzate sono giunte fino ai nostri giorni con informazioni complete e verificabili.
Tra i globetrotter più famosi della storia si possono annoverare:
- Edward Payson Weston che, a metà del 1800, prese ad intraprendere regolari camminate “coast to coast” negli Stati Uniti, arrivando a percorrere a 70 anni di età le 4.000 miglia che separano New York e San Francisco in 104 giorni.
- Thomas Stevens che è stato il primo uomo ad aver effettuato il giro del mondo in velocipede partendo da San Francisco il 22 aprile 1884 e tornandovi nel 1887.
- Colonial Jack, alias John Albert Krohn, che partendo da Portland, nel Maine, nel 1908, percorse tutto il perimetro statuinitense, quindi circa 9.000 miglia, in 357 giorni spingendo una carretta.
- I fratelli Abernathy famosi per aver compiuto varie volte il percorso “coast to coast” degli Stati Uniti e per aver percorso nel 1911 il tragitto New York/San Francisco, a cavallo, in soli 62 giorni.
- l’italiano Luigi Masetti che ha girato il mondo in bicicletta, percorrendo tra il 1982 ed il 1900 oltre 20.000 km tra Europa, Russia, Marocco e Turchia.
Globetrotter in rosa
Affrontare avventure da globetrotter non era certo un’ impresa facile per nessuno tra la fine del’800 ed i primi del ‘900, ma se per l’ uomo era difficile, per la donna lo era il doppio poiché, oltre che le difficoltà pratiche, doveva mettere in conto anche difficoltà d’ordine sociale e culturale. Eppure lo spirito di avventura e curiosità ha vinto sui pericoli e sulle paure, e tra i globetrotter più famosi della storia si possono annoverare anche due donne: Elizabeth J. Cochran, conosciuta con lo pseudonimo di Nellie Bly, e Elizabeth Bisland Wetmore.
Le due donne, entrambe giornaliste, trasformarono in realtà il romanzo di Verne ‘Il giro del mondo in 80 giorni’ sfidandosi nel compiere il giro del mondo nel tempo più breve.
Le due avventurose reporter partirono da New York il 14 novembre del 1889, Nellie Bly supportata dal giornale New York World, ed Elizabeth Bisland invece dal mensile Cosmopolitan.
La gara fu vinta da Nelly Bly che, dopo aver percorso 24.899 miglia, rientrò a New York dopo 72 giorni, 6 ore, 11 minuti e 14 secondi. La Bisland fece invece ritorno dopo 76 giorni.
Globetrotter eccentrici
Le imprese turistiche di un globetrotter sono sempre molto originali, ma vi sono sono stati alcuni globetrotter che si sono cimentati in imprese davvero eccentriche.
Geo. M. Schilling, per esempio, partì da New York nel 1897 senza soldi e vestito solo di giornali. Viaggiò negli Stati Uniti, in Australia, in Africa, Europa ed Asia e nel 1905 rientrò a New York, dopo aver percorso 53.000 miglia. Non contento della sua prima impresa, Schilling partì di nuovo nel 1911 per intraprendere a piedi il giro del mondo e portandosi dietro un grosso globo raffigurante il pianeta all’interno del quale dormiva. In questa seconda impresa Schilling percorse 118.000 miglia.
Un altro eccentrico signore francese, Baruet, partì invece per un giro del mondo spingendo un barile di 300 kg.
L’olandese Takkenberg partì per Marsiglia da Amsterdam nel Novembre del 1923, percorrendo il tragitto di circa 1.500 chilometri saltando. Fu calcolato che i suoi salti furono circa 1 milione e mezzo.
Harry Bensley invece intraprese, per vincere una scommessa, il giro del mondo indossando una maschera di ferro partendo da Trafalgare Square il 10 gennaio 1908, non vi sono tuttavia sufficienti testimonianze che confermino la realizzazione dell’impresa.
Vi furono poi anche due globetrotter, Patrick Harmon e Plennie Wingo, che divennero famosi perché viaggiavano camminando all’indietro.
Il primo realizzò nel 1915 la transcontinentale da San Francisco a New York.
Il secondo partì invece da Santa Monica, in California, ed arrivò ad Istanbul, in Turchia, percorrendo 13.000 km rigorosamente all’indietro. Questa impresa fece entrare Plennie Wingo nel Libro dei Guiness dei primati.
PS:
Per il momento mi considero globetrotter per il mio viaggiare “con pochi soldi in tasca e mezzi improvvisati”, ma nel cassetto ho anche un vero progetto da globetrotter, un progetto che per il momento non posso attuare per cause di forza maggiore, ma che conto di regalarmi per i miei 50 anni 😱😱😱!!! Quindi stay tuned!!!
Articolo e foto (dove non diversamente specificato) di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
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