Fondazione del Club Alpino Italiano, un po’ di storia
Se oggi ci è possibile camminare in montagna, in sicurezza su comodi e ben tracciati sentieri, è grazie all’opera del CAI, Club Alpino Italiano di cui proprio oggi, 23 Ottobre, ricorre l’anniversario della costituzione ufficiale.
La fondazione del Club Alpino Italiano avvenne infatti il 23 Ottobre 1863 a Torino con la formalizzazione dell’atto costitutivo da parte di Quintino Sella, ministro delle Finanze del Regno d’Italia, e di altri 183 soci.
L’idea della fondazione del Club Alpino Italiano nacque però nell’agosto di quello stesso anno in occasione della salita sulla vetta del Monviso, compiuta da Quintino Sella, Paolo e Giacinto di Saint-Robert e Giovanni Barracco.
Fin dalla sua creazione il Cai ha voluto essere un’associazione a carattere nazionale e come tale è arrivata fino ai giorni nostri. Proprio questa caratteristica le ha permesso di espandersi notevolmente arrivando a contare oggi centinaia di migliaia di iscritti e ad essere la più grande associazione che raggruppa professionisti e appassionati della montagna.
Scopi del CAI
L’associazione ha come scopi generali la protezione e la diffusione della conoscenza dell’ambiente montano e l’agevolazione delle salite e delle ricerche scientifiche.
In particolare ai nostri giorni il CAI si occupa:
- della diffusione della frequentazione della montagna e dell’organizzazione di iniziative escursionistiche e speleologiche;
- dell’organizzazione ed della gestione di corsi d’addestramento per le attività di alpinismo, naturalistiche e speleologiche;
- della realizzazione, manutenzione e gestione dei rifugi alpini e dei bivacchi d’alta quota di proprietà del CAI;
- del tracciamento, realizzazione e manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche;
- della vigilanza e della prevenzione degli infortuni e degli interventi
- della promozione di attività scientifiche e didattiche per la conoscenza dell’aspetto dell’ambiente montano.
Qualche curiosità sul CAI
- Il Club Alpino italiano è stata la quarta, in ordine di nascita, tra le società alpine europee;
- I rifugi alpini del Cai sono attualmente circa 750 per una capacità complessiva di 21000 posti letto;
- Il CAI ha fondato nel 1874 il Museo nazionale della montagna con sede a Torino;
- Il Cai pubblica due riviste: Lo Scarpone, settimanale online, e Montagne 360°. Oltre alle riviste l’associazione pubblica molti prodotti editoriali, come manuali, annuari e libri dedicati alla montagna ed all’alpinismo.
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Articolo e foto di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
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