Cascata di Parana, Lunigiana, Toscana

Ed eccomi a raccontarvi un’altra cascata! Più cascate scopro, più mi rendo conto di quanto ognuna sia unica e suggestiva e quanto sia impossibile eleggerne una come la più bella. Nei giorni scorsi il mio personale tour delle cascate della Lunigiana mi ha portato a scoprire la spettacolare cascata di Parana. Ve la faccio conoscere in questo articolo, buona lettura!

La Cascata di Parana

La cascata del doppio salto e della pozza nascosta

Cascata di Parana, visione d'insieme

La Cascata di Parana si trova lungo il canale della Carlina, poco a valle del piccolo omonimo paese di Parana, nel comune di Mulazzo. La zona, caratterizzata da ampi prati, boschi e torrenti è poco frequentata e per questo ancora “incontaminata”.

La cascata di Parana ha la particolarità di un doppio salto. Il salto principale, di circa 15 metri, si tuffa in una profonda pozza circolare dall’acqua smeraldina.

La pozza, incastonata in alte pareti rocciose, è praticamente invisibile dal letto del torrente ma si può ammirare nella sua totale bellezza soltanto arrampicandosi sulla parete a destra della pozza [per agevolare la risalita è stato creato un rialzo con alcuni sassi].

Dalla prima pozza l’acqua esce con un secondo piccolo salto in una pozza più piccola per poi proseguire il suo corso verso valle.

Anche qui, come alla Cascata della Colombera, l’atmosfera è da foresta incantata, è un luogo affascinante e mistico che regala bellissime emozioni.

Cascata di Parana
Cascata di Parana
Cascata di Parana, primo salto e pozza "nascosta"
Primo salto e pozza “nascosta”

Il sentiero per la Cascata

La Cascata di Parana è raggiungibile tramite un sentiero ben segnalato che si trova lungo la strada che da Mulazzo sale a Parana. Poco prima di arrivare al paese, sulla destra, si trova il cartello che indica il sentiero.

Il primo tratto del sentiero è una piacevole passeggiata in leggerissima discesa tra i castagni. In circa 5 minuti arriverete ad un ampio spiazzo dove troverete alcuni edifici relativamente nuovi ma ormai abbandonati, presumibilmente un ex B&B o qualcosa del genere.

Per proseguire verso la cascata dovete seguire il sentiero a sinistra, segnalato da un cartello, continuando ad addentrarvi nel bosco di castagni. Da qui il sentiero, molto ben tenuto, si fa più stretto e più impegnativo poiché in ripida discesa, ma in circa 15 minuti arriverete al letto del torrente.

Il sentiero prosegue a questo punto lungo il greto del torrente per circa 1 chilometro. In estate la risalita è semplice poiché il canale è poco più di un rigagnolo d’acqua.

Proseguendo verso monte l’acqua aumenta di livello e si incontra una bella pozza d’acqua, l’unica prima di arrivare alla cascata. Costeggiandola sul lato sinistro del canale proseguite la risalita.

Incontrerete, sulla sponda destra del torrente, alcuni resti in cemento di un vecchio mulino, affianco ai resti delle mura si può notare anche una delle vecchie macine.

Superati i resti del mulino dovrete proseguire ancora per qualche centinaia di metri ed arriverete alla cascata.

Una delle macine del vecchio mulino
Pozza lungo il torrente

Note sul sentiero

Il sentiero è classificato con difficoltà (E) facile, ed è quindi un sentiero adatto anche ai bambini purché adeguatamente controllati. Si possono portare anche cani ovviamente sempre con le dovute accortezze del caso.

Il tempo di percorrenza è di circa 30 minuti per arrivare alla cascata, quindi indicativamente 1 ora tra andata e ritorno.

Snodandosi in buona parte nel greto del fiume è un sentiero percorribile in primavera ed estate, nelle giornate di sole, ma da evitare in inverno e comunque dopo giornate di pioggia.

Nota: inserendo la destinazione su google, vi segnala come punto di arrivo un altro sentiero sterrato che, risalendo verso Parana, si incontra prima di quello segnalato. Stavamo per addentrarci in quello quando un pastore, che passava lungo la strada in quel momento, ci ha spiegato che quel sentiero porta sì alla cascata ma che, essendo ormai abbandonato da tempo, poiché sostituito da quello più a monte, si corre il rischio di dover tornare indietro per impraticabilità. Se dovessi aver modo di tornare ad esplorare magari proverò a risalire da qui e vi saprò poi dire.

Come arrivare alla Cascata di Parana

Per arrivare alla Cascata di Parana dovete fare riferimento a Pontremoli. L’autostrada è la A15, autocamionale della Cisa. All’uscita dovete proseguire sulla SP 31 fino al paese di Mulazzo, qui dovete seguire le indicazioni per la località Parana. Lungo la strada per Parana trovate poi, come detto sopra, le indicazioni per la cascata.

In alternativa, provenedendo da sud, potete prendere come riferimento anche Aulla e da qui proseguire per Mulazzo.

Consigli per l’escursione alla Cascata di Parana

  • Indossate scarpe antiscivolo ed abbigliamento comodo
  • Portate con voi una borraccia d’ acqua
  • Non dimenticate un repellente per insetti
  • vista la scarsa esposizione al sole, la bassa temperatura dell’acqua, e sopratutto la particolare conformazione della pozza vi sconsiglio vivamente il bagno

Rispettate la natura

Durante le vostre escursioni rispettate la natura, per farlo basta seguire poche semplici regole:

  • non disturbare gli animali
  • portare via i propri rifiuti
  • non deturpare le rocce e le piante

Leggete anche l’articolo Escursioni nel rispetto della natura, 6 regole da seguire

🗺 Trovate la cascata di Parana su Google Maps🗺

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Se come me siete amanti di cascate o di luoghi incontaminati, date un’occhiata anche a questi articoli:

>>>Stretti di Giaredo (Lunigiana)

>>> Cascata della Colombaia (Lunigiana)

>>> Cascata del Piscio (Lunigiana)

>>> Cascata della Colombara (Lunigiana)

>>> Bozzi delle Fate (Cascate di Fiacciano) (Lunigiana)

>>> Cascate di Malbacco (Versilia)

>>> Cascate di Candalla (Versilia)

>>>Cascata del Traaton (Liguria)

>>>Cascate della Jamaica (Jamaica)

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