Lo scorso weekend mi sono immersa, in senso non solo figurato, tra alcune delle più belle cascate e pozze d’acqua della Lunigiana. Sono partita dalle Pozze di Treschietto per proseguire con Anguillara ed infine con la Cascata dell’Acquetta. In questo post vi porto a scoprire proprio quest’ultima, buona lettura!!!
Cascata dell’Acquetta di Monterole
La Cascata dell’Acquetta si trova a valle del piccolo borgo di Monterole, frazione del comune di Bagnone. La cascata è generata dal torrente Acquetta -da cui prende il nome- che è un affluente del torrente Bagnone.
La cascata è, assieme alla Cascata Piscio di Pracchiola, almeno per quanto visto ad oggi, tra le più alte e spettacolari della Lunigiana. L’acqua si getta dal fitto del bosco, scorrendo sulla scura pietra arenaria, con un salto di circa 20 metri in un’ ampia e profonda pozza smeraldina.
Per arrivare proprio sotto alla Cascata occorre attraversare la pozza, io sono riuscita ad attraversala con l’acqua alle ginocchia ma ovviamente il livello dell’acqua varia a seconda delle piogge.
L’acqua è molto fredda, attorno ai 10° (l’ho misurata) e quindi il bagno è solo per i più temerari!
A poche decine di metri a valle della la pozza si trova un impianto idroelettrico che deturpa la bellezza naturale del paesaggio circostante, ma fortunatamente non ha intaccato la bellezza della cascata naturale.
Il torrente offre altre suggestive pozze e cascatelle ed è quindi perfetto per un bel trekking fluviale.
Come Arrivare alla Cascata dell’Acquetta
Per arrivare alla Cascata dell’Acquetta, dovete arrivare a Bagnone e da qui seguire le indicazioni per il paese di Monterole.
Prima di arrivare al paese troverete sulla vostra destra un piccolo edificio in muratura e dietro un lungo capannone (una stalla), poco più avanti, in corrispondenza di una curva, una stradina sterrata, imboccatela e parcheggiate l’auto nel primo spiazzo che trovate, in prossimità di un vecchio fabbricato. Qui sotto trovate le foto del capannone e dell’imbocco della strada sterrata.
Da qui proseguite a piedi lungo lo sterrato. Il sentiero, snodandosi tra boschi di castagni e cerri, è rilassante e di facile percorribilità pur presentando molti tratti in salita. Il tempo di percorrenza per arrivare alla cascata è di circa 20/25 minuti.
Informazioni utili
Periodo migliore
La Cascata dell’Acquetta si può visitare tutto l’anno, ovviamente in caso di abbondanti piogge non credo sia possibile attraversa la pozza per arrivare sotto la cascata.
Difficoltà
Il sentiero può essere considerato un T, cioè turistico, quindi facile! E’ adatto ai bambini ed ai nostri amici a 4 zampe!
Consigli pratici
Come sempre concludo gli articoli dedicati ai luoghi in natura con alcuni consigli utili per vivere l’escursione al meglio e con qualche raccomandazione su come rispettare la natura seguendo semplici accorgimenti.
Consigli per voi:
- non dimenticate un repellente per gli insetti
- portate acqua e cibo poiché non è possibile reperirli in loco
- portatevi delle scarpette da scoglio
- vista la temperatura bassissima dell’acqua evitate di fare il bagno se avete mangiato da poco
Semplici regole per rispettare la natura:
- non rovinate rocce e piante
- portate via i vostri rifiuti
- non accendete fuochi
- non disturbate gli animali
Nota: essendovi a pochi metri l’impianto idroelettrico la zona è controllata da telecamere di video sorveglianza!!
Leggete l’articolo: “Escursioni nel rispetto della natura: 6 regole da seguire”
Guardate il video della mia escursione su YouTube
Cosa vedere nei dintorni della Cascata dell’Acquetta
Altre pozze e cascate:
- Pozze di Treschietto
- Anguillara
- Cascata di Corlaga
- Pozze di Iera
Borghi ed altri luoghi:
- Bagnone
- Treschietto
- Monterole
- Filetto
- Selva di Filetto
Vi piacciono le cascate? Scoprite tutte quelle di cui ho già raccontato sul blog cliccando qui: Cascate
Per informazioni, suggerimenti o per collaborazioni contattatemi lasciando un commento qui sotto o cliccando qui!
Potrebbero interessarvi anche gli articoli delle categorie:
Articolo e foto ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
Grazie per avermi letto e se l’articolo vi è piaciuto condividetelo!