L’inizio di un nuovo anno è il periodo in cui si programmano obbiettivi e progetti e si parte ( almeno chi sa organizzarsi!) forniti di una bella agenda.
Non per niente proprio l’agenda è uno dei regali più gettonati a Natale. Certo ci sono anche “le agende tecnologiche” su smartphone ma pare che almeno in questo la tradizione sia dura a morire.
Di agende tradizionali in commercio se ne trovano di ogni tipo, dimensione e colore, e devo dire che i costi non sono neppure contenuti se si vuole fare una bella figura.
Io ne ho regalata una a mia figlia giusto questo Natale con l’augurio di potervi appuntare nel corso dell’anno nuovi ed entusiasmanti progetti lavorativi (bhe fa un lavoro- o meglio sta iniziando a farlo-di quelli da sogno: la cantante, quindi le auguro di cuore che quell’agenda sia bella piena!!!).
Per me il discorso è diverso… Io sono una disordinata e disorganizzata cronica!
Ho provato con mille tipi di agenda, ogni inizio anno mi riproponevo di appuntarvi programmi ed impegni ma, già alla fine di gennaio, i miei buoni propositi erano completamente naufragati ed al solito mi ritrovavo ad improvvisare e ad inseguire il tempo. Finché non ho scoperto il bullet journal, a mio avviso l’agenda ideale per i disorganizzati cronici come la sottoscritta!
Bullet Journal: l’agenda “libera”
Il bullet jurnal si può definire un’ “agenda libera” (quindi perfetta per me che non riesco proprio ad adattarmi a nessun schema predisposto!!).
In questa agenda non esiste infatti la classica formattazione fissa in mesi, settimane e giorni. Con il bullet journal si pianifica il presente e si organizza il futuro in maniera assolutamente personale e libera da schematizzazioni create da altri.
Per realizzare il vostro bullet journal vi basta un semplicissimo quaderno o taccuino ( io ne uso uno da 1 €) in cui potrete suddividere le pagine nelle sezioni che vorrete, magari una dedicata al lavoro, una agli impegni di casa, una agli impegni personali ed una alle vostre passioni. Per ogni sezione potete creare un piano mensile, settimanale e giornaliero, tutto assolutamente personalizzato, in cui andare ad inserire i vari impegni.
Oppure,come faccio io, potete semplicemente scrivere in alto il mese, inserire ad inizio pagina un riquadro con gli impegni già programmati per quel mese, e poi andare a trascrivere giornalmente le cose da fare differenziandole magari per colore in base alla categoria. Ovviamente potete differenziare per colore anche gli impegni già programmati e inseriti nel riquadro ad inizio pagina.
Ad esempio:
- blu=impegni personali
- Nero=impegni di casa
- Giallo= impegni relativi alle vostre passioni
- Verde= impegni di lavoro
Bullet Journal: un po’ agenda, un po’ diario
Il bullet journal, oltre che quella di agenda, può svolgere anche la funzione di diario. Potete infatti inserirvi pensieri e riflessioni personali, segnarvi i libri che leggete, eventuali diete o cure da seguire, frasi e citazioni che vi colpiscono, avvenimenti particolari, o ancora appuntarvi, magari tramite piccoli disegni, il tempo del giorno. In questo modo oltre a organizzare le vostre giornate terrete anche traccia del passato che è sempre una cosa utile.
Una curiosità: il bullet journal è stato ideato da un designer di prodotti digitali americano, Rider Carroll, che ha addirittura creato un sito dedicato al suo metodo di organizzazione del tempo.
Bullet journal: i miei consigli
Da disorganizzata cronica devo dire che il bullet journal è l’unica “agenda” che non ho abbandonato in un cassetto già a metà gennaio, ma che sono riuscita ad utilizzare per tutto l’anno ( ho iniziato nel 2017!). Penso quindi che per chi è casinista come me possa essere un valido aiuto.
Se decidete di provare a tenere un bullet journal eccovi i miei consigli:
- portate sempre con voi il vostro bullet journal, così da poter appuntarvi subito eventuali nuovi impegni ( se siete disorganizzati cronici sicuramente ve li dimentichereste da quando arrivate a casa!)
- scrivete in prima pagina il vostro nome ed un recapito di cellulare in modo tale che se doveste perdere il bullet journal avrete una possibilità di recuperarlo
- nel retro copertina inserite una legenda relativa ai colori delle vostre sezioni (se scegliete questa modalità) ed una relativa al grado di priorità ed importanza dei vostri impegni.
- a fine giornata smarcate i compiti portati a termine
- se vi accorgete che qualche compito non è stato portato a termine ricordatevi di trasferirlo al giorno o a i giorni successivi.
E ormai già che ci sono vi faccio vedere pure il mio bullet journal ( che ovvio non è figo come quello nelle foto sopra ma molto più basic!). Ps: non fate caso alla calligrafia che è oscena 😂😂!
Articolo di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata
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