La scorsa domenica, nel mio solito girovagare alla ricerca di castelli e borghi da scoprire, percorrendo la strada statale della Cisa, ho notato un cartello che indicava il Castello di Virgoletta di cui sinceramente non avevo mai sentito parlare. Ovviamente ho subito deviato per andare a scoprire questo angolo di Lunigiana!
Virgoletta, il borgo
Virgoletta è un piccolo borgo medievale che sorge sul Colle Vignale (183 msl), nel comune di Villafranca Lunigiana, in provincia di Massa Carrara. Il colle ha una singolare conformazione a due cime ed è nel tratto tra le due che si sviluppa il piccolo borgo finemente ristrutturato seguendo l’originario stile medievale.
Virgoletta è costituito da un susseguirsi di case fortificate che esternamente presentano facciate ( mura) di oltre dieci metri di altezza. Le case si sviluppano ai margini di un’ unica stretta strada lastricata, la Strada dei Calzolai, che prende avvio dalla Porta di sotto e culmina nel Castello.
Lungo la strada dei Calzolai, in una piccola piazza, sorge la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio. Poco più avanti della chiesa vi è un portale d’accesso laterale, il Portale degli Scaleri, da cui si può scendere sotto le mura per ammirare il borgo nella sua completezza.
Dettagli di Virgoletta
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Il Castello di Virgoletta
Il Castello di Virgoletta è stato edificato a partire dal XII secolo con la costruzione di una prima torre a base quadrata dotata di cinta muraria e di alcuni locali adiacenti. Proprio da questa prima fortificazione deriva il nome Virgoletta, per traslitterazione del nome Verrucoletta.
Attorno alla metà del ‘400, Galeotto Campofregoso, impadronitosi del borgo, edificò attorno alla prima fortificazione un palazzo signorile che in seguito fu ulteriormente abbellito dai Malaspina.
Il castello, così come tutto il borgo, subì ingenti danni in seguito a terremoto del 1920 (che raggiunse il decimo grado della scala Mercalli) e fu quindi sottoposto ad una massiccia opera di recupero.
Nel corso della seconda guerra mondiale il castello fu sede di un comando tedesco che purtroppo distrusse l’antico mobilio e tutto l’archivio. Ulteriori danni al castello sono stati apportati poi dall’incuria dei proprietari che si sono succeduti nel tempo apportando spartizioni e lavori abusivi. Gli attuali proprietari stanno effettuando lavori per riportare il castello all’originario splendore.
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La chiesa di San Gervasio e Protasio
La chiesa dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, martiri milanesi, è stata edificata conglobando la chiesa più antica, risalente al XV secolo, dei Santi Giacomo e Filippo.
La chiesa ospita al suo interno numerose e prestigiose opere d’arte nonché le reliquie dei Santi a cui è dedicata.
Le reliquie furono portate a Virgoletta dalla famiglia Della Porta e, ancora oggi, nella seconda domenica del mese di maggio si svolge la festa dei Corpi dei Santi durante la quale vengono portate in processione per il paese in un’atmosfera di grande solennità.
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Le fontane di Virgoletta
Uscendo dal borgo dal portone degli Scaleri e attraversando il ponte sul torrente Vigesa, si arriva alle fontane di Virgoletta.
Queste fontane, che un tempo erano lavatoi, sono tre in tutto. La principale è caratterizzata da un mascherone di marmo da cui sgorga un’acqua freschissima (e buonissima). A lato del mascherone vi è una seconda fontana più piccola in cui, scolpita nella roccia, una figura di donna regge un recipiente da cui sgorga l’acqua. A sinistra vi è poi una terza e bassa fontana.
Si dice che l’acqua che sgorga da queste sorgenti abbia proprietà benefiche e curative e molte persone vanno ancora oggi ad attingervi.
Virgoletta, un po’ di storia
Le prime notizie scritte su Virgoletta si trovano nei documenti del 1275 riguardanti la divisione dei territori tra i Malaspina dello “Spino Fiorito”. L’assenza di documentazioni precedenti a quel periodo non ha permesso di fare ipotesi precise sull’origine del piccolo borgo.
Di certo si sa che Virgoletta, il cui antico nome era Verrucola Corbellariorum, era un borgo di proprietà della famiglia dei Corbellari, sottofeudatari degli Obertenghi. Nel 1221, come tutta la Lunigiana, il borgo passò sotto il dominio dei Malaspina. In particolare Virgoletta fu assegnata al territorio di Filattiera ed al ramo dei Malaspina dello Spino fiorito.
Nel 1355 Virgoletta fu ceduta ai marchesi di Villafranca passando sotto lo stemma dello Spino Secco. Nel 1449 fu conquistata da Galeotto Campofregoso, rimanendo sotto il dominio genovese fino al 1474, anno in cui tornò ai Malaspina. Nel 1796 Virgoletta fu amministrativamente unita a Villafranca, ed annessa alla Repubblica Cisalpina prima ed al Regno d’Italia poi. Con la caduta di Napoleone, assieme a Villafranca, passò al Ducato di Modena e poi al Ducato di Parma, sotto cui rimase fino all’unificazione d’Italia.
Come arrivare a Virgoletta
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In auto
Si può raggiungere Virgoletta tramite la A15, per chi arriva da Parma, e la A12, arrivando da Genova. Le uscite sono Pontremoli, per la A15, ed Aulla, per la A12. Una volta usciti dall’ autostrada seguite le indicazioni per Villafranca Lunigiana, qui troverete poi quelle per il Castello di Virgoletta.
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In treno
Virgoletta si può raggiungere anche in treno. La stazione è quella di Villafranca-Bagnone. Il borgo dista solo 1, 5 km ed è raggiungibile a piedi con una passeggiata di circa un quarto d’ora. In alternativa potete prendere un taxi all’uscita della stazione.
Siete mai stati a Virgoletta? Se sì, vi è piaciuta? Scrivetemelo nei commenti!!!
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Articolo e foto di ©Sabrina Musetti, riproduzione vietata senza citare la fonte.
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Che bellezza questo Borgo! Una bella scoperta!
mi sa che presto ci arò un giretto, io adoro i borghi antichi e questo mi manca.
grazie per le info che ci hai dato
Quanto mi mancano i borghi Italiani, sono luoghi unici e questo non sembra da meno!
Pensare quante volte ho fatto la Cisa e non ho mai pensato a questo borgo. Sarà per la prossima volta 🙂
Ma che bello questo borgo, e il nome Virgoletta chissa perche mi fa pensare prorpio a un qualcosa di coccolo. Complimenti per le foto, mi sembra di essere stata li. Comunque appena faccio un giro per la Cisa me lo deco proprio andare a vedere. Grazie x avermelo fatto conoscere.
molto caratteristico, ci porterò i miei bambini ! Non siamo ancora stati a Virgoletta, ma abbiamo in previsione un soggiorno tutto toscano 🙂
Mio marito è della Lunigiana, io la conosco veramente poco, so che è la terra dei Castelli, e spero di riuscire a visitarli. Comincerò proprio da questo, grazie per il racconto preciso e dettagliato
Come sono contenta quando scopro nuovi borghi! Grazie per avermi fatto conoscere Virgoletta, andrò a visitarlo al più presto!
Che borgo meraviglioso. E che foto stupende. Complimenti. Mi avete fatto vivere un luogo che non conoscevo.
Che bel borgo. Ma la cosa che mi è piaciuto di più è il nome, Virgoletta. Credo sia il nome più carino che abbia mai sentito per un paese con un castello. 🙂
Che bello scorcio.
Proprio una “virgoletta” di bellezza tipica della Lunigiana 😀
Grazie per il suggerimento .
Mi sono innamorata di questo posto grazie alle tue foto. Una mia amica abita nelle zone di Villafranca. Mi sa che, con la scusa di andare a trovarla, prossimamente mi farò un giretto da queste parti. Grazie
ecco una bella idea per una gita domenicale. grazie!
Scoprire Borghi nuovi è sempre un piacere. Un articolo ricco di cenni storici che illustrano Virgoletta molto bene. Grazie Sabrina